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Gli effetti devastanti di una Bomba Atomica

I recenti accadimenti bellici in Europa hanno da subito fatto paventare il rischio di un conflitto nucleare. La domanda che viene da porsi, dunque, è cosa accadrebbe in caso di esplosione di una bomba nucleare, o più bombe nucleari.

La risposta dipende dalla tipologia di arma utilizzata, oggi ne esistono anche di tattiche, a basso tasso nucleare, che agiscono in un range limitato di territorio, ma in grado di spazzare via in un sol colpo un intero battaglione o esercito. E vi sono poi le più temute bombe nucleari ad alto potenziale, che se utilizzate su vasta scala potrebbero portare alla quasi estinzione dell’umanità, non solo a causa degli effetti devastanti iniziali, ma anche a causa degli effetti secondari: il cosiddetto inverno nucleare.

Comunque per ben intenderci, un’arma nucleare da 10 kilotoni, equivalente più o meno alle bombe sganciate su Hiroshima e Nagasaki, ucciderebbe all’istante circa il 50% delle persone entro un raggio di 3 chilometri dal punto di detonazione. Oltre ciò verrebbero distrutti (disintegrati) la maggior parte degli edifici in un raggio di circa 0,8 km.

L’unica possibilità di sopravvivere in tal caso sarebbe trovarsi in un seminterrato abbastanza profondo e resistente, rimanendovi all’interno per almeno 24/48 ore per evitare ricaduta di polveri radioattive. Gli stessi sopravvissuti non potrebbero comunque ricevere aiuti o comunicare con l’esterno perché le vie di comunicazione risulterebbero tagliate.

Dopo il primo impatto ed i primi effetti, sarebbe poi la volta delle conseguenze secondarie, molto più insidiose dell’esplosione stessa. Le moderne armi nucleari portano il materiale radioattivo in alto nella stratosfera creando delle ricadute devastanti per la salute umana. Circa la metà delle persone che dovesse entrare in contatto con tali radiazioni morirebbe nel giro di in un paio di giorni  per avvelenamento radioattivo.

Infine il clima! Le ricadute finirebbero certamente su terreni coltivati, causando problemi a lungo termine, come il cancro. In particolare sarebbe letale lo iodio radioattivo.

Si creerebbe, inoltre, uno strato fuliggine tale da indurre un repentino abbassamento delle temperature, e scatenare una nuova era glaciale.

Da questa catastrofe l’umanità ne uscirebbe fortemente ridimensionata, rischiando l’estinzione. Come ebbe a dire Albert Einstein, interrogato sull’argomento: “Io non so con quali armi sarà combattuta la Terza Guerra Mondiale, ma la Quarta sarà combattuta con pietre e bastoni”.